Il nuovo libro del M. Tokitsu
Il tai chi chuan e l’arte del combattimento: Ricerche e riflessioni per un metodo delle arti marziali – Volume 1
TaiChi Chuan – video sezione 1

Il nuovo libro del M. Tokitsu

Lo spirito del ricercatore è legato alla necessità di avere
delle risposte e quindi, all’indispensabile porsi delle domande
di cosa si stia facendo e quale sia la natura di ciò
che si pratica.
è questo il viaggio che il Maestro Kenji Tokitsu, nella sua
qualità di profondo conoscitore di testi antichi delle arti
marziali, ci offre di fare insieme a lui in questo libro.
Un testo che da nuova luce a una delle figure più leggendarie
e tra i più famosi combattenti cinesi di Kung Fu.
Wang Xiang Zhai fu capace di misurarsi, vincendoli, in innumerevoli
combattimenti attraverso i quali potè sperimentare
l’efficacia del suo metodo, l’Yi Quan, un condensato di
forza fisica e mentale sorretto da tecniche di meditazione.
Un libro questo che ancora una volta non deluderà il lettore,
arricchirà il praticante che troverà nuove metodiche
di lavoro, riconoscendo a Sensei Kenji Tokitsu il merito di
essere sempre una fonte di grandi e illuminanti insegnamenti
marziali.

Il M° Kenji TOKITSU e la sua scuola

“L’arte marziale è un metodo di auto-educazione, il suo scopo è rendere ogni essere umano autonomo e capace di prendersi la responsabilità’ della propria vita. II  praticante non viene mai educato ma impara, con la guida di un insegnante, ad educarsi da solo”.  (M° K. Tokitsu)

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Il tai chi chuan e l’arte del combattimento: Ricerche e riflessioni per un metodo delle arti marziali – Volume 1

E’ disponibile su Amazon l’edizione italiana dell’ ultimo libro del M° Kenji Tokitsu. 

Libro Tokitsu

 

Il tai chi chuan, come dimostra il contesto sociale e culturale in cui si è formato, è stato concepito per essere un’arte marziale efficace. Nella pratica attuale ci si è però allontanati dall’intenzione originaria. Per tornare ai principi dell’efficacia nel combattimento è necessario liberarsi dalla forza “torbida” e parziale messa comunemente in atto e recuperare la forza “pura”, la forza di integrazione del corpo. Progredendo in questo modo si porranno le basi di una pratica fisica che porti alla riscoperta e alla riappropriazione del corpo. È un ambito distinto dall’arte marziale, ma il progresso nella pratica marziale del tai chi chuan implica un’evoluzione positiva per la salute e il benessere, e se ne vedono i benefici anche sul piano spirituale. In tal senso il tai chi chuan può essere ritenuto qigong in movimento, i cui apporti possono essere coltivati a margine dell’aspetto puramente marziale. È la direzione presa dal tai chi chuan nel corso della sua storia.